Cassino

Città in provincia di Frosinone

Immagine principale

Descrizione

Situata nell’omonima piana, fra i fiumi Rapido e Gari, ai piedi del monte su cui sorge la celebre Abbazia di Montecassino, Cassino è una moderna città e uno dei più importanti centri industriali e commerciali dell’Italia centro-meridionale. L’antica Casinum, città confederata con i Volsci, divenne colonia romana nel 309 a.C. e, in seguito, un centro militare di particolare rilevanza nel periodo repubblicano e del primo Impero. Nel 529 Benedetto da Norcia, dopo aver trascorso tre anni in totale solitudine in un eremo di Subiaco, fondò l’Abbazia di Montecassino, importantissimo centro di cultura e di propulsione del monachesimo occidentale. Cassino, completamente distrutta nel corso della Seconda Guerra Mondiale, è stata ricostruita subito dopo la fine del conflitto; oggi ha l’aspetto e l’economia di una Città moderna ed è sede della più importante Università del basso Lazio.

LA BATTAGLIA DI CASSINO

Cassino – Linea Gustav, due termini che si sono fusi indissolubilmente e che significano, nella storia, la battaglia di Cassino. In questa storica battaglia, che in realtà ne annovera 3 (17 Gennaio, 15 Febbraio e 15 Marzo del 1944), i tedeschi erano comandati dal Feldmaresciallo Kesserling, che si ferma a Cassino ritenendo favorevole il freddo inverno e i numerosi corsi d’acqua, gli inglesi erano guidati dal Maresciallo Alexander, incorporati con la V Armata americana del generale Clark, i francesi erano agli ordini del Generale Juin, i neozelandesi con il Generale Freyberg e i polacchi con il Generale Anders.

I piani stilati dagli alleati non si attuarono e il 17 Gennaio il fronte non fu subito sfondato. Infatti gli inglesi furono bloccati sul Garigliano, gli americani a S.Angelo in Theodice, solo i francesi riuscirono a sfondare Monte Cifalco, ma non fu un’azione risolutiva. Lo sbarco di Anzio e Nettuno non portò gli esiti sperati. Freyberg creò un corpo neozelandese e indiano che il 15 Febbraio del ’44 dopo tre ore di bombardamenti e con l’azione dell’artiglieria pesante causerà la distruzione di Montecassino e l’occupazione delle sue rovine, da parte dei tedeschi che ne faranno una vera e propria fortezza. Il 15 Marzo del 1944: la terza battaglia vedrà un massiccio attacco aereo con la totale distruzione della città di Cassino.

La Linea Gustav è sfondata, la Statale viene conquistata, ma un pugno di tedeschi comandati dal Maresciallo Hendoff creerà nuove difficoltà e solo a Maggio, i francesi sull’Ausente, gli inglesi e i canadesi sul Rapido e i polacchi a Montecassino riusciranno a far crollare il fronte tedesco e a far abbandonare il Monastero e la città di Cassino.

I numerosi combattenti caduti di tutto il mondo riposan, onorevolmente ricordati, nei famosi sacrari militari ubicati nella città e nel Cassinate.

CASSINO CITTÀ MARTIRE PER LA PACE, MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE

Monumento della Pace già provata in epoca remota dalle distruzioni barbariche dei Longobardi, risorta e consacrata, costituiva attraverso i secoli, con la celebre Abbazia, faro di scienze e di fede alle genti del mondo. Per lunghi mesi, tra il 1943 e il 1944, segnava il tormento limite, fatto di sangue e di rovina, della più aspra e lunga lotta combattuta dagli eserciti sul suo suolo e nel nome della libertà e della civiltà contro l’oppressione e la tirannide. Il suo aspro calvario, il suo lungo martirio e le sue immani rovine furono, nella passione del popolo per l’indipendenza e la libertà della Patria, come un altare di dolore per il trionfo della giustizia e della millenaria civiltà italica.

Modalità di accesso:

Accessibile a tutti.

Indirizzo

Pagina aggiornata il 23/10/2023