La Battaglia di Cassino
Cassino – Linea Gustav, due termini che si sono fusi indissolubilmente e che significano, nella storia, la battaglia di Cassino. In questa storica battaglia, che in realtà ne annovera 3 (17 Gennaio, 15 Febbraio e 15 Marzo del 1944), i tedeschi erano comandati dal Feldmaresciallo Kesserling, che si ferma a Cassino ritenendo favorevole il freddo inverno e i numerosi corsi d’acqua, gli inglesi erano guidati dal Maresciallo Alexander, incorporati con la V Armata americana del generale Clark, i francesi erano agli ordini del Generale Juin, i neozelandesi con il Generale Freyberg e i polacchi con il Generale Anders.
I piani stilati dagli alleati non si attuarono e il 17 Gennaio il fronte non fu subito sfondato. Infatti gli inglesi furono bloccati sul Garigliano, gli americani a S.Angelo in Theodice, solo i francesi riuscirono a sfondare Monte Cifalco, ma non fu un’azione risolutiva. Lo sbarco di Anzio e Nettuno non portò gli esiti sperati. Freyberg creò un corpo neozelandese e indiano che il 15 Febbraio del ’44 dopo tre ore di bombardamenti e con l’azione dell’artiglieria pesante causerà la distruzione di Montecassino e l’occupazione delle sue rovine, da parte dei tedeschi che ne faranno una vera e propria fortezza. Il 15 Marzo del 1944: la terza battaglia vedrà un massiccio attacco aereo con la totale distruzione della città di Cassino.
La Linea Gustav è sfondata, la Statale viene conquistata, ma un pugno di tedeschi comandati dal Maresciallo Hendoff creerà nuove difficoltà e solo a Maggio, i francesi sull’Ausente, gli inglesi e i canadesi sul Rapido e i polacchi a Montecassino riusciranno a far crollare il fronte tedesco e a far abbandonare il Monastero e la città di Cassino.
I numerosi combattenti caduti di tutto il mondo riposan, onorevolmente ricordati, nei famosi sacrari militari ubicati nella città e nel Cassinate.